Se ci soffermassimo un po’ su un opera come quella di Giovambattista Vico, se la smettessimo di far dire fesserie a Stuat-Milll o a Marx, forse si potrebbe cominciare a riflettere, e basterebbe poco, intorno alla sauvagerie su cui è costruito l’attuale linguaggio/discorso politico. Faccio un esempio: la lotta di classe e di casta, l’olocausto, il predominio del denaro, il manifesto abuso di potere e tutte le cose di questo genere si susseguono sul versante della certezza e non su quello della verità. Sono certezze, sono cose che si possono sapere e su questo terreno si possono scorgere i rapporti di forza, anzi si possono smascherare e cogliere in flagrante come pure brutalità.
Franco Romanò (SPC), La monumentalizzazione della Resistenza
Il seminario interdisciplinare a inviti è presentato dalla Fondazione ISEC (Istituto Storico dell’Età Contemporanea) su proposta della Società di Psicoanalisi Critica.
Hanno aderito e assicurato la loro partecipazione: Maurizio Antonioli (Università Statale di Milano); Maria Barbara Bertini (Archivio di Stato di Milano); Giorgio Bigatti (Fondazione ISEC); Luigi Borgomaneri (Fondazione ISEC), Alfredo Canavero (Università Statale di Milano), Aldo Giannuli (Università Statale di Milano); Giuseppe Micheli (Università Milano Bicocca); Stefano Musso (Università di Torino); Marco Soresina (Università Statale di Milano).
Sabato 27 febbraio 2010 – ore 14,30 Fondazione ISEC – Villa Mylius – Sesto San Giovanni Ingresso gratuito
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più