Statuto
Premessa allo Statuto
La Associazione di Psicoanalisi Critica ha per scopo lo studio, la ricerca e la formazione nel campo della psicoanalisi di Freud. La Associazione ritiene che di questa sia essenziale il carattere di interrogazione sui temi che vedono l’individuo come nodo in cui precipita l’intreccio tra i percorsi soggettivi ed il quadro storico, sociale e culturale. La specificazione apportata dalla qualifica di Critica vuole evidenziare l’intento della psicoanalisi di indagare, come ha sintetizzato Walter Benjamin, nell’analisi del piccolo momento singolo, il cristallo dell’accadere totale. Pare esprimere questo stesso concetto Freud quando si mostra preoccupato della possibile preminenza dell’attività terapeutica sugli intenti conoscitivi e scientifici che indica come maggiormente propri della psicoanalisi.
E’ convinzione della Associazione che, mentre la riconduzione solamente al dato socio-culturale finirebbe per annullare la rielaborazione individuale producendo peraltro della cattiva sociologia, la limitazione della vicenda del malessere e del sintomo al circuito salute-malattia-cura-salute svilirebbe la portata della psicoanalisi freudiana la quale individua invece nel sintomo e nel male mentale qualche cosa che apre ad una interrogazione da parte del soggetto sulla propria storia e sui vincoli sociali che vi sono dialetticamente connessi.
La clinica rappresenta quindi, coerentemente con queste premesse, un luogo privilegiato per lo sviluppo della psicoanalisi, ma non costituisce per questo l’unico campo nel quale il lavoro e la ricerca psicoanalitica si svolgono.
La formazione degli psicoanalisti, che la Associazione si propone, si fonda sulla propria analisi innanzitutto, sul perfezionamento clinico dato dall’attività di supervisione e dai seminari clinici. Fanno però parte necessaria della formazione degli analisti la riflessione e lo studio sulle attività umane che hanno sempre costituito centri di interesse fondamentale della psicoanalisi: la scienza, filosofia, la letteratura, la musica, il cinema ed il teatro rappresentano manifestazioni del pensiero che risultano direttamente di interesse psicoanalitico e non un mero campo di applicazione delle categorie e dei concetti della psicoanalisi.
La Associazione di Psicoanalisi Critica riconosce nel pensiero di Freud la struttura fondamentale del pensiero psicoanalitico. Ad esso hanno dato fondamentali contributi di sviluppo e progresso, aprendo orizzonti originali, Melanie Klein, Jacques Lacan, Wilfred Ruprecht Bion e Carl Gustav Jung.
STATUTO DELLA SOCIETA’ DI PSICOANALISI CRITICA
Art. 1 Denominazione e sede
La Associazione “Società di Psicoanalisi Critica” ha sede in Milano.
Art. 2 Scopo
L’ Associazione promuove lo studio, la ricerca e la formazione nel campo della psicoanalisi freudiana. In particolare mira ad approfondire l ‘analisi dei rapporti fra l’ individuo ed il suo contesto storico-sociale.
Inoltre ha come obiettivo la formazione di psicoanalisti fondata sull’analisi individuale, la supervisione clinica e gli approfondimenti teorici in sede seminariale.
Si propone di saldare il perfezionamento clinico allo studio delle Scienze Umane intese come area culturale di diretto interesse psicoanalitico.
Art. 3 Durata
La durata della Associazione è trentennale.
Art. 4 Soci
I Soci sono: Psicoanalisti, Allievi, Soci Non Psicoanalisti, Membri Onorari
Psicoanalisti
Vengono riconosciuti come Psicoanalisti coloro che hanno compiuto un processo formativo composto da:
a) analisi personale compiuta e sostenuta con uno psicoanalista della Associazione
b) supervisioni cliniche fatte con psicoanalisti della Associazione diversi dallo psicoanalista con il quale è stata condotta l’analisi, per un numero di ore stabilito dalla Commissione Training con specifico regolamento interno;
c) seminari annualmente organizzati e/o indicati dalla Associazione
All’interno degli psicoanalisti della Associazione, è riconosciuto il titolo di membro fondatore ai Soci costituenti.
Allievi
Possono fare domanda di ammissione alla Associazione come allievi coloro che:
a) siano in possesso di diploma di laurea (quadriennale o quinquennale) e di diploma di abilitazione all’esercizio della psicoterapia ovvero abbiano frequentato almeno i primi due anni di scuola di specializzazione
b) compiano una analisi personale con uno psicoanalista della Associazione, ovvero presentino un’attestazione rilasciata da uno psicoanalista della Associazione che si impegna a prendere in analisi personale il richiedente entro un tempo massimo di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Gli aspiranti allievi devono sostenere due colloqui di ammissione con due differenti psicoanalisti membri della Associazione.
Soci Non Psicoanalisti
Possono far domanda di ammissione alla Associazione in qualità di Soci Non Psicoanalisti coloro che, pur non essendo psicoanalisti, assumono nel contesto della propria attività professionale i concetti psicoanalitici come chiave di lettura critica delle manifestazioni sociali, culturali ed artistiche del mondo contemporaneo.
La domanda di adesione come Socio Non Psicoanalista viene valutata dal Comitato Direttivo.All’interno dei membri con tale qualifica è riconosciuto il titolo di Soci fondatori ai Soci costituenti.
Membri onorari
La Associazione prevede di conferire la qualifica di Membro onorario a persone che nella propria esperienza professionale e culturale hanno prestato attenzione significativa e meritoria al sociale ed ai nuovi problemi posti dalle sue trasformazioni, e che condividono il progetto di una psicoanalisi critica .
I Membri onorari non sono soggetti al versamento delle quote associative.
Art.5 Organi della Associazione
Sono Organi della Associazione: l’Assemblea dei Soci, il Comitato Direttivo, il Presidente.
Art.6 L’Assemblea
L’Assemblea dei Soci, costituita da Psicoanalisti, Soci Non Psicoanalisti, Allievi, Membri onorari, è l’organo deliberante della Associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie. Gli Allievi, i Membri onorari e i Soci Non Psicoanalisti tuttavia non hanno diritto di voto su problemi riguardanti il Training. Compito dell’Assemblea, oltre alla discussione riguardante l’indirizzo scientifico e di ricerca, attuato dagli organi preposti, è deliberare in merito all’eventuale modifica dello Statuto, alla nomina dei componenti gli Organi della Associazione, ad eventuali sanzioni disciplinari. Potranno prendere parte alle Assemblee ordinarie e straordinarie della Associazione i soli Soci in regola con il versamento della quota associativa annua. Ogni Socio può rappresentare in Assemblea, per mezzo di delega scritta, non più di un associato.L’Assemblea deve essere convocata almeno una volta all’anno per la programmazione dell’attività futura e per l’approvazione del bilancio di esercizio. La convocazione dell’Assemblea ordinaria avverrà almeno quindici giorni prima mediante comunicazione a mezzo fax e/o e.mail.
Art. 7 Validità assembleare
L’Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la presenza della maggioranza assoluta degli associati aventi diritto di voto e deliberano validamente con voto favorevole della maggioranza dei presenti. Ogni Socio ha diritto ad un voto.L’Assemblea straordinaria in prima convocazione è validamente costituita quando sono presenti due terzi degli associati aventi diritto di voto e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Trascorsa un’ora dalla prima convocazione tanto l’Assemblea ordinaria che l’Assemblea straordinaria saranno validamente costituite qualunque sia il numero degli associati intervenuti e deliberano con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Art. 8 Assemblea straordinaria
Le eventuali modifiche del presente Statuto potranno essere discusse e deliberate solo dall’Assemblea straordinaria dei Soci e solo se poste all’ordine del giorno.
Art.9 Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo è composto da 5 membri scelti fra Soci Psicoanalisti e Soci Non Psicoanalisti, eletti dal’Assemblea, con le modalità di cui a seguito, di cui almeno 3 (tre) Soci Psicoanalisti.I componenti il Comitato Direttivo sono: il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario, il coordinatore della Commissione Scientifica, il coordinatore della Commissione Training. Tutti gli incarichi sociali si intendono esclusivamente a titolo gratuito.
Il Comitato Direttivo svolge le seguenti funzioni:
a) attua le finalità previste dallo Statuto e le decisioni dell’Assemblea dei Soci;
b) delibera sulle domande di ammissione dei Soci;
c) fissa le date delle Assemblee ordinarie, da indire almeno una volta all’anno e convoca l’Assemblea straordinaria qualora lo reputi necessario o venga richiesto da almeno 1/3 (un terzo) dei Soci;
d) redige gli eventuali regolamenti interni relativi all’attività sociale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei Soci;
e) nomina le Commissioni di cui a seguito;
f) adotta i provvedimenti disciplinari verso i Soci qualora si dovessero rendere necessari;
g) redige il bilancio di esercizio da sottoporre all’Assemblea;
h) stabilisce l’importo e le modalità di versamento delle quote associative, fatta eccezione per la prima determinazione che verrà assunta dai Soci fondatori in sede di atto costitutivo della Associazione.
Il Comitato Direttivo rimane in carica per tre esercizi ed i suoi componenti sono rieleggibili. Le deliberazioni vengono adottate a maggioranza. Il Comitato Direttivo si riunisce ogniqualvolta il Presidente lo ritenga necessario, oppure se ne sia fatta richiesta da almeno due consiglieri, senza ulteriori formalità.
Il Presidente: è il rappresentante legale della Associazione, convoca e presiede il Comitato Direttivo, rappresenta la Associazione nel suo lavoro scientifico, clinico e di ricerca sia rispetto ai membri della Associazione stessa che nei confronti pubblici, delega il Vicepresidente a sostituirlo.
La durata dell’incarico è di tre esercizi.
Il Presidente viene eletto dall’Assemblea ordinaria tra gli psicoanalisti della Associazione e, all’interno di questi fra i Soci fondatori per i primi due trienni. Per la prima volta, viene eletto dai Soci fondatori in sede di atto costitutivo.
Il Presidente eletto propone alla stessa Assemblea i nominativi dei Soci, in possesso dei requisiti idonei, atti a ricoprire la carica di membri del Comitato Direttivo con la specificazione degli incarichi.
Il Vicepresidente: sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento temporaneo ed in quelle mansioni nelle quali venga espressamente delegato.
La durata dell’incarico è di tre esercizi.
Il Vicepresidente viene eletto tra i Soci Non Psicoanalisti della Associazione e, all’interno di questi, tra i membri fondatori per i primi due trienni.
Il Segretario: cura l’attuazione delle deliberazioni del Comitato Direttivo e della Presidenza e assiste le iniziative di carattere scientifico.
La durata dell’incarico è di tre esercizi.
Il Segretario viene eletto tra i membri fondatori per i primi due trienni.
La Commissione Training: ha il compito di seguire il corretto svolgimento dell’attività di training e di fare le proposte che riterrà opportune al fine di un suo miglioramento.
La Commissione ha, come gli altri organi societari, vita per tre esercizi ed è composta dal Coordinatore, Psicoanalista appartenente al Comitato Direttivo e da altri due membri, di cui uno scelto tra gli Psicoanalisti della Associazione ed uno tra i Soci Non Psicoanalisti.
La Commissione Scientifica: ha il compito di studiare, preparare e proporre i temi di tipo scientifico che risultano di elevato interesse per la Associazione e che saranno poi materia di confronto, riflessione e ricerca per mezzo dei suoi organi e delle sue iniziative. La Commissione Scientifica, che ha durata per tre esercizi, è composta da quattro membri di cui due Psicoanalisti e due Soci Non Psicoanalisti.
Il Coordinatore è membro del Comitato Direttivo.
Art. 10 Dimissioni
Nel caso in cui per qualsiasi ragione durante il corso dell’esercizio venissero a mancare uno o più membri del Comitato Direttivo, i rimanenti provvederanno alla convocazione dell’assemblea dei soci per surrogare i mancanti che resteranno in carica fino alla scadenza dei consiglieri sostituiti.
Il Comitato Direttivo dovrà considerarsi sciolto e non più in carica qualora per dimissioni o per qualsiasi altra causa venga a perdere la maggioranza dei suoi componenti.
Art. 11 Domanda di ammissione alla Associazione
La domanda di adesione alla Associazione viene valutata dal Comitato Direttivo.
Essa deve essere inviata al Presidente della Associazione e corredata di curriculum documentato e di tutti i dati del richiedente.
La risposta al richiedente verrà comunicata per lettera entro il termine di 90 giorni.
Art. 12 Quote associative
L’importo delle quote associative e le modalità di versamento sono stabilite dal Comitato Direttivo.
Art. 13 Diritti dei Soci
Tutti i Soci godono, al momento dell’ammissione, del diritto di partecipazione alle Assemblee sociali, nonché dell’elettorato attivo, ferme le limitazioni di cui agli artt. 6 e 9 del presente Statuto.
Art. 14 Decadenza dei Soci
I Soci cessano di appartenere alla Associazione nei seguenti casi: dimissione volontaria; morosità protrattasi per oltre 60 (sessanta) giorni dalla scadenza del versamento della quota associativa richiesta; radiazione, deliberata dalla maggioranza assoluta dei componenti il Comitato Direttivo, pronunciata contro il Socio che commette azioni ritenute disonorevoli entro e fuori dell’associazione, o che, con la sua condotta, costituisce ostacolo al buon andamento del sodalizio.
Il provvedimento di radiazione assunto dal Comitato Direttivo deve essere ratificato dall’Assemblea ordinaria. Nel corso di tale assemblea, alla quale deve essere convocato il Socio interessato, si procederà in contraddittorio con l’interessato, ad una disamina degli addebiti. L’associato radiato non può essere più ammesso.
Art.15 Il bilancio
Il Comitato Direttivo assume ogni decisione di carattere economico, redige il bilancio e ogni altra documentazione contabile che si rendesse necessaria per legge o per disposizione dell’Assemblea. Il bilancio verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio finanziario.
Art. 16 Anno sociale
L’anno sociale e l’esercizio finanziario iniziano il 1° (primo) gennaio e terminano il 31 (trentuno) dicembre di ciascun anno.
Art. 17 Patrimonio
I mezzi finanziari sono costituiti dalle quote associative determinate annualmente dal Consiglio Direttivo, dai contributi di enti ed associazioni, da lasciti e donazioni, dai proventi derivanti dalle attività organizzate dalla Associazione, dalle raccolte dei fondi.
Art. 18 Scioglimento
Lo scioglimento della Associazione è deliberato dall’Assemblea generale dei Soci, convocata in seduta straordinaria, con l’approvazione, sia in prima che in seconda convocazione, di almeno 4/5 dei Soci esprimenti il solo voto personale, con esclusione delle deleghe.
L’Assemblea, all’atto di scioglimento della Associazione, delibererà, sentita eventualmente l’autorità preposta, in merito alla destinazione dell’eventuale residuo attivo del patrimonio della Associazione.
La destinazione del patrimonio residuo avverrà a favore di altra associazione che persegua finalità analoghe ovvero a fini di pubblica utilità, fatta salva diversa destinazione imposta dalla legge.
NORME TRANSITORIE
Per 6 (sei) anni a decorrere dalla data di fondazione della SPC sarà possibile:
1) accedere all’associatura con la qualifica di Psicoanalista per i richiedenti che siano in possesso dei requisiti seguenti:
a) analisi personale terminata con un analista della Società Psicoanalitica Italiana, della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi o di altra Associazione di psicoanalisi che verrà ritenuta adeguata da parte del Comitato direttivo
b) attività clinica di psicoanalista svolta continuativamente da almeno tre anni e comprovata
c) supervisione svolta per almeno 100 ore con analisti membri della Associazione ovvero della Società Psicoanalitica Italiana, della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi o di altra Associazione che verrà ritenuta adeguata da parte del Comitato Direttivo.
La valutazione della domanda e la sua eventuale accettazione sono di competenza del Comitato Direttivo.
2) presentare domanda di adesione come allievo della Associazione per i richiedenti che siano in possesso dei requisiti seguenti:
a) analisi personale in corso da almeno due anni con un’analista della Associazione, ovvero con analisti della Società Psicoanalitica Italiana, della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi o di altra Associazione che verrà ritenuta adeguata da parte del Comitato Direttivo
b) attività psicoterapica o tirocinio psicoterapico comprovato, in corso da almeno un anno
c) supervisione, svolta per almeno 100 ore, con analisti della Associazione ovvero della Società Psicoanalitica Italiana, della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi o di altra Associazione che verrà ritenuta adeguata da parte del Comitato Direttivo.
La valutazione della domanda e la sua eventuale accettazione sono di competenza del Comitato Direttivo.
3) assumere, da parte di uno stesso membro fondatore, più cariche, fra le cinque previste, che costituiscono il Comitato Direttivo.