Il deserto e il formicaio. Dinamiche demografiche e angosce di annientamento
Giovedì 25 marzo 2010 – ore 18.00
Associazione Culturale Punto Rosso – Via Guglielmo Pepe 14, Milano (MM 2 Garibaldi)
Ingresso gratuito
Il deserto e il formicaio. Dinamiche demografiche e angosce di annientamento
RELATORE: Scipione Guarracino
CONDUCE: Adriano Voltolin
Le paure demografiche antiche riguardavano singoli eventi catastrofici (una epidemia di peste o una carestia) che potevano essere pensati come la punizione inflitta da Dio ai peccati degli uomini.
Le paure demografiche moderne toccano piuttosto un futuro non lontano, ciò che incombe entro pochi decenni. In 60-70 anni, ad esempio, la popolazione del mondo o di alcuni paesi si moltiplicherà per otto, e, al contrario, in altri paesi fra 40 o 50 anni le classi di età degli over 60 rappresenteranno il 30, il 40 … il 60 per cento della popolazione totale. Paure connesse: in un caso le folle che si contendono cibo, acqua, spazio. Nell’altro, l’invasione dei popoli prolifici, che vengono a distruggere la nostra civiltà.
Nel caso della sovrappopolazione imminente, anche una diminuzione della natalità
non impedisce alle classi di età giovanili già esistenti di far continua l’aumento fino al limite della rottura. Nel caso dello spopolamento
incombente, il peso abnorme delle classi di età già fuori dalla sfera della fecondità rende poco rilevante un
eventuale aumento della natalità. Le terrificanti proiezioni demografiche dipendono solo dal comportamento umano, ma generano un’ansia dell’ineluttabile pari a quella di una punizione divina.
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