Umberto Eco e Ida Magli
Premessa
Il destino, talvolta illuminante, ha posto queste due morti l’una accanto all’altra. Resistevo un po’ alle sollecitazioni di Adriano Voltolin a intervenire subito su quella di Eco perché la travolgente marea di peana celebrativi mi sembrava troppo alta per fare spazio a riflessioni più ampie.
La morte di Ida Magli, però, mi ha messo di fronte al mio personale desiderio di parlarne subito e quindi anche alla necessità di interrogarmi sul perché di tale differenza. Non esito a dire che per me Ida Magli è stata una maestra e lo è ancora; questo non mi impedisce di criticare le prese di posizioni sull’Islam, sull’Europa, ma anche di riconoscere, nella sua esasperazione, la radice di alcune verità negate. Su questi aspetti del suo pensiero, tuttavia, credo sia meglio dedicare in futuro una riflessione specifica; sia per evitare una sovrapposizione di piani, sia perché temo che i pochi servizi che le verranno dedicati nei primi tempi, saranno più focalizzati sulle polemiche politico culturali piuttosto che sulla sua opera di antropologa.
Con Eco invece il rapporto è assai più distaccato, più spesso critico.