IL MITO E’ MORTO, W IL MITO! Ricordando il Sessantotto.
di Gianni Trimarchi
Cinquant’anni! Ma la vivida presenza di quanti hanno partecipato a quel pur breve momento non ci abbandona. Si trattò, sul piano “oggettivo”, di nuove analisi economiche e politiche, che certo modificarono un orizzonte mondiale. Ad un tempo tuttavia non va dimenticato che queste analisi si svilupparono in un particolare clima di effervescenza culturale. È opinione ormai diffusa che conquiste per noi fondamentali, come le leggi sul divorzio e sull’aborto, lo statuto dei lavoratori e le centocinquanta ore, furono la scrittura di questo nuovo modo di sentire. Potremmo ricordare anche altri aspetti non scritti come la parità fra i generi e la liberazione sessuale, che hanno toccato più o meno tutti i partecipanti al movimento, diventando poi una conquista stabile per le nuove generazioni.